TRASPARENZA, EFFICIENZA, EFFICACIA

 

Trasparenza, Efficienza ed Efficacia sono termini inflazionati. Sono tre concetti di cui sono infarciti i discorsi ed i programmi dei politici. E’ noto che l’uso eccessivo di alcuni termini è usurante e nel tempo si finisce col perdere di vista il vero significato delle stesse. Ne è una riprova il lemma REPUBBLICA, che originariamente significava cosa pubblica, ma che ora spesso viene scambiato per cosa privata o peggio cosa nostra, cioè di chi soggiorna nelle stanze dei bottoni, di chi decide come dobbiamo vivere e di cosa vivere. La parola chiara e precisa nel suo significato originario è paragonabile ad un pantalone nuovo di zecca che dopo essere stato indossato a lungo si deforma, si logora, si scolora e diventa irriconoscibile. Efficienza ed efficacia hanno seguito la sorte del pantalone. Allora è bene richiamare alla mente i concetti del titolo: partirei da efficienza. Chi amministra la cosa pubblica ha il compito precipuo di organizzare un servizio tenendo presente funzionalità, costo e beneficio. Cioè attuare il servizio nel migliore dei modi possibili affinché  non risulti eccessivamente oneroso per il contribuente e risulti efficace. Per efficacia si intende il beneficio che l’utenza ne ricava. Esempi negativi del rapporto costi-benefici o efficienza-efficacia ce ne sono a iosa. Due banali per tutti: un cittadino scrive ad un ente per segnalare un problema. Colui che riceve la segnalazione non provvede. Il dipendente inefficiente o supponente ha reso inefficace la segnalazione, sia essa di interesse privato o di interesse pubblico. La mancata risposta rivela un servizio inefficiente, ha un costo, (il dipendente comunque è pagato), a fronte di un utente che non riceve alcun beneficio, fosse anche di una risposta. Se si vuol sapere  dal Sindaco o dall’ASL di competenza se sia stata istituita l’anagrafe canina come da Ordinanza del sottosegretario alla Salute Francesca Martini, l’Ente preposto ha il dovere di provvedere, se non lo ha già fatto, e di darne notizia alla cittadinanza. Il servizio, se istituito in maniera efficiente, avrà un costo, ma i benefici saranno sotto il naso di tutti perché i possessori di cani sanno che potranno essere individuati grazie al microchip e sanzionati se permetteranno ai loro quadrupedi di lordare le strade.

Trasparenza o casa di vetro Altro termine abusato. La casa comune deve avere i vetri sempre tersi per permettere alla luce di passare e di vedere quello che succede all’interno. Tutti parlano del consigliere XY eletto nelle liste AZ o dell’assessore Pincopallino scelto tra molteplici candidati. Chi è costui? E’ stata pubblicata o internettata la sua dichiarazione dei redditi? E’ risultato sempre presente ai consigli o in giunta? Qual è la sua retribuzione? Cosa ha prodotto nel corso della consigliatura? Ha presentato mozioni, interpellanze, interrogazioni, ordini del giorno? Ha fatto proposte di modifiche dello Statuto? Perché non pubblicizzare i bilanci delle società controllate dal Comune o partecipate? Perché non creare un albo pretorio telematico accessibile a tutti? Qualche Consiglio Comunale campano ha deliberato in questo senso.  Internet serve anche a questo.                                             

Giuseppe Navarra